L’Analisi Bioenergetica è una forma di psicoterapia psicocorporea, fondata da Alexander Lowen nella seconda metà del secolo scorso. Essa pone il Sé corporeo al centro del processo terapeutico.
La sua peculiarità è quella di costituirsi come una forma di psicoterapia fortemente innovativa e al tempo stesso coerente, in larga misura, con il modello psicoanalitico.
Nello specifico, A. Lowen ha elaborato una teoria della personalità che può essere collocata nell’ambito dell’approccio evolutivo del pensiero psicoanalitico ed ha approfondito le dinamiche delle diverse strutture caratteriali mettendone in evidenza i processi psicocorporei ad esse correlati.
Secondo questo approccio, traumi passati o stress più recenti producono uno stato di tensione a livello psicologico, corporeo ed emotivo, il quale può bloccare in modo cronico i muscoli implicati nell’espressione delle emozioni coinvolte.
Quando nel corpo sono presenti simili stati di tensione, il libero fluire delle emozioni è ostacolato ed il livello di energia personale si abbassa, poiché dove c’è contrazione e tensione non scorre energia.
Inoltre, dove non scorre energia non c’è percezione e consapevolezza corporea. Una persona che presenta un blocco nell’espressività emotiva e nel flusso energetico incontra difficoltà nel contatto con il proprio corpo e in questo modo perde una parte della propria vitalità e della propria personalità.
Le tecniche dell’Analisi Bioenergetica si avvalgono di un’ampia gamma di esperienze psicocorporee che hanno lo scopo di ridurre lo stress psicofisico. Il processo terapeutico si propone di sostenere la persona nello sviluppo della propria consapevolezza corporea, facilitando l’ascolto e il contatto con ogni parte del corpo e con le sensazioni che possono sorgere in esso.
Dato che una ridotta capacità di esprimere apertamente le emozioni crea uno stress psicologico che si riflette nel corpo sottoforma di tensioni muscolari, di cui la persona può essere più o meno consapevole, un altro obiettivo terapeutico è quello di incoraggiare la persona ad entrare a contatto con i propri vissuti emotivi e aiutarla a sviluppare la capacità di esprimerli. Fine ultimo è quello di promuovere un processo di padronanza di sé, in modo tale che la persona, essendo in contatto con se stessa e con quello che sente, diventi capace di esprimersi in modo adeguato alla realtà.
L’apertura alla possibilità di uno scioglimento della tensione muscolare è ciò che aiuta a ristabilire il contatto con il corpo e con la sfera emotiva, in tutte le sue sottili sfumature. L’aumento del livello energetico personale ed il suo libero fluire è fondamentalmente ciò che rivitalizza il corpo e la mente, accresce la capacità di provare piacere e favorisce il benessere sia ad un livello muscolare che emozionale.
Secondo i principi dell’Analisi Bioenergetica il processo di cambiamento coinvolge la persona in tutta la sua unità psicofisica, nella sua esperienza di essere vitale in quanto capace di respirare profondamente, sentire pienamente, ristabilire la naturale mobilità ed espressività dell’organismo, essere in contatto con la propria modalità di esistere e di rispondere emozionalmente.